Come per numerosi altri santi della Chiesa primitiva, poche, incerte e spesso rivestite di leggenda, sono le notizie sulla vita, sul tempo e sul luogo del martirio di Vittore e Corona.
Non manca invece un discreto numero di fonti latine, greche e perfino copte, sul modo con
cui affrontarono il martirio, sul loro culto e sulla traslazione delle loro reliquie.
"L’Illustre certamen”, un’antica relazione greca del IV secolo, redatta da un diacono della Chiesa di Antiochia, ci dice che Vittore era un soldato cristiano che subì il martirio in Siria, nell’anno 171, durante la persecuzione di Marco Aurelio. Denunciato dinanzi al tribunale del prefetto romano Sebastiano e sottoposto a efferate torture, Vittore manifesta con serenità e intrepidezza la propria fede.
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Per la realizzazione del progetto relativo al rifacimento del tetto del Santuario dei Santi Vittore e Corona di Feltre, l'Ente ha beneficiato del contributo 8xmille della CEI nell’anno 2022.
Si allegano foto del lavori:
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