ggi la casa di spiritualità ha una vita attiva, dovuta anche a una ristrutturazione e rimodernamento dei vari ambienti per rendere più confortevole l’accoglienza e la permanenza di quanti giungono per corsi di esercizi spirituali, ritiri, giornate di studio, convegni. È dotata di camere per un totale di 25 posti letto e di una casetta adiacente al Santuario per l’accoglienza di piccoli gruppi.
I pellegrini devoti dei Ss. Martiri Vittore e Corona venerati in tutto l’hinterland feltrino, trevigiano e trentino, gli emigranti feltrini nei loro periodici rientri in patria, i cultori di storia e d’arte, i numerosi visitatori occasionali per convegni, corsi di aggiornamento, concerti, sposalizi, rendono più attiva la vitalità del complesso artistico, che Anselmo Bucci, visitandolo nel 1955, definì “un minimo S. Marco”.